5 integratori che favoriscono memoria e concentrazione, utili per migliorare le prestazioni degli studenti

Nonostante la nostra volontà, è estremamente difficile che le prestazioni scolastiche o universitarie siano sempre al top. Le giornate sono ricche di distrazioni, e spesso la stanchezza non aiuta.

Se l'uso prolungato di bevande energetiche può aiutare a studiare meglio, ma allo stesso tempo portare a problemi cardiovascolari, gastrointestinali e del sistema nervoso, gli integratori per lo studio possono essere un valido (e sicuro) aiuto per migliorare la memoria e la concentrazione.

Che tu sia uno studente o un genitore, in questo articolo vogliamo parlarti di cinque integratori che sostengono le funzioni cognitive e che favoriscono la produttività.

1) Integratore di Ginkgo Biloba, ideale per concentrarsi nello studio

Tra i migliori integratori per la memoria, la concentrazione e lo studio troviamo sicuramente il Ginkgo Biloba in compresse o in capsule.

Il Ginkgo Biloba è una pianta di origini asiatiche, ricca di principi attivi antiossidanti e benefici per il nostro organismo (come terpenoidi, flavonoidi, polifenoli e ginkgolidi).

ginkgo biloba negli integratori per studiare meglio

Grazie all'elevato contenuto di queste sostanze, gli estratti di Ginkgo svolgono un'azione protettiva sul sistema nervoso e sul microcircolo.

Diversi studi hanno dimostrato come assumere gli estratti della pianta possa migliorare il benessere neurologico perfino nelle persone affette da forme di demenza, come il morbo di Alzheimer (qui uno studio al riguardo).

Un'ulteriore ricerca, condotta su volontari privi di deficit cognitivi che hanno assunto 240 mg di estratti di Ginkgo per 3 volte al giorno, ha dimostrato che il Ginkgo Biloba possa apportare benefici cognitivi anche nelle persone sane.

In particolare, sembra che gli estratti della pianta favoriscano il normale flusso di sangue al cervello, aiutando a migliorare la memoria e la concentrazione.

Inoltre, gli antiossidanti di cui è ricco il Ginkgo possono contrastare la proliferazione di radicali liberi e rallentare l'invecchiamento delle cellule, comprese quelle cerebrali.

Per questo, l'integratore di Ginkgo Biloba è tra i più indicati per gli studenti che soffrono di affaticamento mentale, ma anche per le persone affette da declino cognitivo.

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2) Vitamina C, per le prestazioni che richiedono una rigorosa attenzione

La Vitamina C, o acido ascorbico, è tendenzialmente usata come supporto per il sistema immunitario.

In realtà, assumere un integratore di vitamina C risulta molto utile per migliorare le prestazioni degli studenti che soffrono di carenza del nutriente, magari per via dello stress e/o a causa di un'alimentazione poco bilanciata.

Un particolare studio (Vitamin C supplementation promotes mental vitality in healthy young adults: results from a cross-sectional analysis and a randomized, double-blind, placebo-controlled trial), pubblicato nel mese di febbraio 2022 nella biblioteca medica National Library of Medicine, ha provato come integrare acido ascorbico favorisca le funzioni cognitive in giovani adulti sani.

La ricerca è stata svolta su 214 persone di età compresa fra i 20 e i 39 anni. In maniera del tutto casuale, una parte di loro ha assunto una sostanza placebo, mentre un altro gruppo ha assunto 500 grammi di vitamina C per due volte al giorno.

Al termine della ricerca, che si è protratta per un periodo di 4 settimane, le persone che soffrivano di carenza del nutriente e che hanno assunto Vitamina C hanno riscontrato un significativo miglioramento in termini di attenzione, concentrazione e impegno nel lavoro.

Al contrario, il gruppo che ha assunto dosi di una sostanza placebo non ha mostrato dei miglioramenti.

In conclusione, lo studio afferma che l'integrazione della vitamina C abbia aumentato efficacemente la motivazione nello svolgimento del lavoro e la capacità di attenzione, contribuendo a migliorare le prestazioni nei compiti cognitivi che richiedono un'attenzione sostenuta.

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3) Integratore di Vitamina B12, per il benessere del sistema nervoso

La carenza di Vitamina B12, nutriente essenziale per lo sviluppo del cervello, la maturazione del sistema nervoso centrale e le funzioni cognitive, può insorgere soprattutto per via del malassorbimento intestinale, di un'alimentazione non bilanciata o di una dieta vegetariana/vegana stretta.

Questo deficit può portare a numerose conseguenze, tra cui un peggioramento della memoria.

Ad esempio, è stato dimostrato che l'unione di vitamina B12 e integratori di acidi grassi omega-3 abbia rallentato il declino mentale nelle persone affette da demenza.

Altre analisi e ricerche hanno provato che anche i livelli di vitamina B12 leggermente inferiori alla norma possano ridurre le prestazioni della memoria.

Di conseguenza, l'integrazione di questa vitamina potrebbe migliorare la memoria anche quando la carenza del nutriente non viene diagnosticata clinicamente. (Köbe T, Witte AV, Schnelle A, Grittner U, Tesky VA, Pantel J, Schuchardt JP, Hahn A, Bohlken J, Rujescu D, Flöel A. Vitamin B-12 concentration, memory performance, and hippocampal structure in patients with mild cognitive impairment)

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4) Magnesio, per potenziare le capacità cerebrali

Il magnesio è un minerale essenziale presente sia nell'organismo, in quantità elevate, sia in cibi come fagioli, spinaci e alcuni semi.

Nel corpo umano, questo minerale concorre allo svolgimento di numerosi processi fondamentali, tra cui il metabolismo energetico, il funzionamento del sistema nervoso, la funzione muscolare, la funzione psicologica e molto altro ancora.

La carenza di magnesio può portare a conseguenze negative sulla salute del cervello e sulle funzioni cognitive. Inoltre, diversi studi hanno dimostrato che, nelle persone con un deficit di questo nutriente, possa verificarsi un forte aumento dello stress (con un conseguente incremento dell'ansia, dei disturbi della memoria e un peggioramento della concentrazione).

Per questo, gli integratori di magnesio vengono spesso prescritti - dopo opportune analisi - in caso di difficoltà di concentrazione, riduzione della memoria e della concentrazione, affaticamento e perfino emicrania.

Non è raro che gli studenti abbiano poco tempo per pensare ad una corretta alimentazione.

È quindi opportuno verificare la concentrazione di questo minerale (ma anche di altri nutrienti, come le vitamine del gruppo B) nell'organismo e, in caso di carenze nutrizionali, intervenire nella maniera più idonea.

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5) Complesso di Vitamine del Gruppo B per supportare le funzioni cognitive

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L'integratore del complesso vitaminico B è un altro prodotto estremamente indicato per il benessere mentale. Infatti, comprende gran parte delle vitamine del gruppo B, che concorrono allo svolgimento di diverse funzioni fisiche e mentali dell'organismo, tra cui le normali funzioni cognitive.

Nello specifico, le vitamine del gruppo B sono le seguenti: B1 (Tiamina), B2 (Riboflavina), B3 (Niacina), B5 (Calcio Pantotenato), B6 (Piridossina), B8 (Biotina, conosciuta anche come vitamina B7 o BH), B9 (Acido Folico) e B12 (Cobalamina).

Ognuna di esse svolge un ruolo molto importante per il funzionamento del sistema nervoso. Ecco quale:

  • Vitamina B1: è stato dimostrato che il cervello abbia bisogno di tiamina (vitamina b1) per utilizzare il glucosio come fonte energetica e per produrre acetilcolina, uno dei neurotrasmettitori più importanti del nostro organismo. Inoltre, la carenza di Tiamina è associata all'insorgenza di deficit cognitivi ed encefalopatia. È quindi opportuno monitorare i livelli di questa vitamina, in modo da evitare le carenze e mantenere la normale funzionalità cerebrale.
  • Vitamina B2: la riboflavina è un potente neuroprotettore e la sua carenza può portare a deficit cognitivi importanti. Tra le numerose funzioni, contrasta lo stress ossidativo, la disfunzione mitocondriale e la neuroinfiammazione, tutti fattori che contribuiscono a scatenare una vasta serie di disturbi neurologici.
  • Vitamina B3: il cervello ha bisogno di niacina per avere abbastanza energia e svolgere correttamente le proprie funzioni. Infatti, la cosiddetta nebbia cognitiva o nebbia cerebrale (e persino alcuni sintomi psichiatrici) sono associati alla carenza di questa vitamina.
  • Vitamina B5: sembra che la carenza di Calcio pantotenato svolga un ruolo significativo nella perdita di mielina, nella carenza di acetilcolina (importante neurotrasmettitore), nella neurodegenerazione e nel deterioramento cognitivo.
  • Vitamina B6: la piridossina potrebbe prevenire o rallentare il declino delle funzioni cerebrali riducendo i livelli di omocisteina, associata all'insorgenza di deficit di memoria e a malattie come il morbo di Alzheimer.
  • Vitamina B8 o B7: la biotina è coinvolta nella formazione della guaina mielinica, una sostanza che avvolge i nervi e consente la normale conduzione degli impulsi nervosi.
  • Vitamina B9: l'Acido Folico può migliorare la memoria a breve e a lungo termine e risulta particolarmente utile per rallentare i disturbi cognitivi e neurodegenerativi.
  • Vitamina B12: la carenza di questa vitamina è correlata a una riduzione delle funzioni cognitive, in particolare l'attenzione e la memoria. Integrare il nutriente può aiutare a contrastare il decadimento cognitivo.

Attenzione però: la maggior parte delle persone assume una quantità sufficiente di vitamine del gruppo B attraverso la dieta. Gli integratori del complesso di vitamine B sono necessari solamente quando il medico conferma il deficit di questi nutrienti.

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Quale integratore scegliere per studiare meglio? E soprattutto: funzionano?

Naturalmente, gli integratori per la concentrazione nello studio non potenziano all'istante le capacità cognitive, ma le ricerche dimostrano che il loro utilizzo possa aiutare i ragazzi che studiano e che si sentono affaticati e, in generale, poco produttivi.

Tali prodotti sono numerosi e coprono esigenze differenti.

La maggior parte di essi, soprattutto quando si tratta di integratori di vitamine e minerali, dovrebbero essere consigliati dal medico sulla base di carenze nutrizionali (ad esempio, se la scarsa memoria e il calo di attenzione sono causati da un deficit di magnesio, allora ci si dovrebbe concentrare sulla reintegrazione di questo nutriente).

Altri prodotti, come l'integratore di Ginkgo Biloba, sono maggiormente adatti per proteggere le funzioni cerebrali attraverso una buona microcircolazione.

Non esiste un prodotto adatto a tutti: il consiglio del medico è quindi molto importante al fine di trovare il nutriente più adatto alle varie esigenze.

Fonti:

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